L'incontro dei "Vecchi scout" del 19.11.2010.
Data di pubblicazione: 22/11/2010
L’incontro tra i “vecchi scout” che si è tenuto venerdì sera, 19 u. s., presso il ristorante “Lo Zibaldone” si è svolto in un clima fraterno e festoso. Durante l’incontro sono circolate molte foto datate e si chiedevano: ” ti ricordi di questo?" o “Chi è quest’altro?” o “Facciamo una lista di chi stava nel nostro reparto “. E il tempo è passato tra un brindisi, una chiacchierata sull’attività fatte e sugli aneddoti vissuti. E’ stata composta una favola iniziando il proprio pensiero con l’ultima parola della frase del vicino e questa è riportata sotto.
Ci siamo salutati fissandoci un nuovo appuntamento nel primo semestre del 2011.


C’era una volta …

Una persona che stava sempre sola, non dava confidenza a nessuno; poi un giorno rivide persone che aveva lasciato bambini e si accorse di cosa fosse la vita: esperienza fantastica e sconosciuta comunque meravigliosa come l’idea di ritrovarsi.
Meraviglioso verificare che il sentire comune resta … meravigliosamente impresso dal passato al presente di ognuno che è stato scout.
Scout si è non si diventa.
L’importante che non sia una bugia, se un amico ti dice di essere tale, si nasconde dietro di essa.
La vera amicizia dà la possibilità di vivere momenti di gioia, riempie i nostri cuori e ci rende fratelli in tutti i colori.
Giochi tra noi, vita tra noi, speranza, gioia, amore, voglia di andare avanti … come una foglia spinta dal vento verso un mondo felice che gli era sconosciuto … Sconosciuto fino a quando non lo conosci, fino a quando una carezza e un sorriso daranno comunione e gioia, speranza e amore, stare insieme per costruire un futuro migliore.
Migliore è sempre chi crede negli altri e sa di andare avanti con fiducia nel futuro, un futuro felice insieme per l’eternità, sempre con sincerità che è un elemento indescrivibile.
L’amico è chi ti telefona per dirti “come stai?” o per gioco.
Il gioco può rafforzare l’amicizia che supera ogni ostacolo e dura più tempo, dà la possibilità di sentirsi migliori di ieri. Ieri eri meno amico di oggi. Domani (ricordando questa bellissima serata) apprezzeremo ancora di più il valore dell’amicizia.
L’amicizia deve essere coltivata. Sacrificarsi per un amico anche controvoglia diventa difficile.
Coltivare le vere amicizie, donarsi senza contropartita, scendere anche in pigiama alle due di notte per aiutarsi a vicenda, questa è amicizia, cara a tutti, che porta nel cuore dei veri compagni.
Compagni d’infanzia e di gioventù si vivono una delle più belle esperienze e sono i ricordi di amicizia che fanno crescere e diventa fratelli.
Fratelli, figli, coniugi, genitori sono una famiglia che si ama e si rispetta dando esempio di amicizia, portando fuori la vera bontà.
La bontà deve regnare nei nostri cuori sereni, per vivere uniti nella società basando tutto sull’amicizia che è un’”attività” che va fatta solo se ci si rispetta.
Stretta la foglia larga la via, abbiamo detto la nostra Pasquale dirà la sua.


Favola scritta dagli scout battipagliesi di periodi diversi incontratosi il 19.11.2010 presso il ristorante “Lo Zibaldone” di Battipaglia.


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