Dimmi come ti presenti e ti dirò chi sei? … Battipaglia si presenta così …. A distanza di circa 20 anni la nostra Città continua a pagare le conseguenze della tangentopoli campana poiché ad oggi, nonostante le varie rassicurazioni elettorali provinciali e regionali, lo svincolo autostradale è rimasto immutato, anzi peggiorato, nel tempo.
In tutti questi anni milioni di veicoli, e non credo di esagerare, hanno attraversato l’uscita autostradale della nostra Città e lo spettacolo cui sono stati sottoposti non rende giustizia alla nostra Battipaglia.

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Lo svincolo non è di competenza del Comune e oltre a sollecitare gli Enti interessati alla realizzazione dell’opera e, sono certo che tutte le amministrazioni che si sono succedute hanno compiuto questa sorte di pressione, forse poca cosa si può fare per evitare quell’impatto paesaggistico che va dalla discarica a cielo aperto, e in cui tutti i veicoli che sono transitati ci hanno dato una mano a realizzarla, a una postazione di controllo militare.

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Quindi se qualcosa si può fare quel qualcosa va assolutamente fatto senza attendere oltre perché così come si può avere un’idea di chi abita un appartamento guardando il suo ingresso, così un ingresso cittadino da un’idea di chi risiede in quel comune.

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Difficilmente un ingresso moderno, dinamico, nasconde nelle altre camere un arredamento“diverso” e, quindi l’ingresso rappresenta la “personalità” , i “gusti”, la “cultura”, la “situazione economica” di chi ci abita, una sorte di … biglietto da visita.

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Eboli, Bellizzi hanno degli ingressi puliti, ordinati o quanto meno danno questa sensazione e non credo che questi due Comuni abbiano qualcosa in più di Battipaglia.

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Battipaglia non può e non deve avere come biglietto da visita lo svincolo autostradale.
Uno svincolo dove l’erba alta e rami di alberi invadono la corsia stradale; dove cumuli di terra e pietrisco trovano una loro dislocazione qua e là ai lati o all’interno della rotatoria; dove pneumatici e rifiuti ingombranti sembrano essere parte dell’ambiente così come carte, cartoni, lattine, bottiglie di plastica e di vetro, buste di plastica e quant’altro sembrano fondersi con il paesaggio in una nota a dir poco stonata. Che cosa dire poi della segnaletica orizzontale mancante o di quella verticale divelta ?

Per lo svincolo bisogna attendere che altri facciano la loro parte, ma per tutto questo …. chi dobbiamo aspettare !?!

Possiamo sperare che sarà fatto qualcosa ?!?

Pino Romeo

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