|
Riunione del 2.09.2009
Data di pubblicazione: 06/09/2009
Riunione M.A.S.C.I. - 2 settembre 2009 -
Sono presenti: Franz, Pasquale, Angelo, Giannino, Giusy, Gennaro, Pino, don Peppino.
Il giorno 12 settembre, ci sarà una festa per suor Lucia, per i suoi 50 anni di vita monacale, come comunità interna alla parrocchia, siamo invitati a partecipare.
Don Peppino legge un trafiletto da un quotidiano:
Genitori e figli in Terra Santa con l’Unitalsi.
Venerdì prossimo il via alla sesta edizione di «Bambini di pace» sulle orme di Cristo.
ROMA.
Si terrà da venerdì 4 a mercoledì 9 settembre il pellegrinaggio Unitalsi «Bambini di pace» in Terra Santa, giunto alla sua sesta edizione.
Parteciperanno 150 bambini, 300 papà, mamme e nonni, 150 volonta-ri. La presidenza nazionale dell'Unitalsi ha predisposto tre aerei che partiranno da Milano, Roma e Catania e sui quali viaggeranno circa 600 persone, tra pellegrini, volontari, bambini disabili e non, che prenderanno parte all'iniziativa. Il pellegrinaggio che giunge dopo quelli a Loreto, Assisi e Lourdes, sarà presieduto da monsignor Luigi Moretti, vice gerente di Roma e assistente ecclesiastico nazionale Uni-talsi, e dal presidente nazionale Unitalsi, Antonio Diella.
«Un momento molto atteso, da bambini e famiglie, per vivere insieme un'esperienza di vita, di fede e di gioco», spiega Diella.
«Questo appuntamento in Terra Santa - sottolinea Moretti - non deve offrire solo suggestioni, ma valori. E il valore aggiunto è che Gesù si è fatto uomo, è morto per noi ed è risorto per far risorgere tutti noi. Questa è la sapienza più grande per i bambini e per noi: è il segreto della nostra vita».
|
Sulla scorta di quanto letto c’è un breve commento sul valore della Terra santa e di luoghi come Betlemme o Gerusalemme per noi cristiani.
-
Gennaro:
- Innanzitutto si scusa per avere avuto poco tempo da dedicare all’associazione. Entrando nel vivo della riunione, esprime delle perplessità sul taglio più religioso che scout assunto dall’organizzazione stessa delle nostre attività. Molti si sono probabilmente allon-tanati perché avrebbero voluto avere attività più pratiche e sociali.
-
Pasquale:
- L’obiezione di Gennaro è giusta; le attività vengono decise durante le riunioni, queste sono state le proposte formulate, se ne fossero state formulate altre si sarebbero svolte altre attività. Da qui l’importanza della riunione: è in questa sede che si formulano proposte e si decidono iniziative.
-
Don Peppino:
- Le attività rientrano nella partecipazione alla comunità parroc-chiale, e alle attività di zona e regionali del MASCI. In ogni caso è importante collaborare e non e-straniarsi sia dalla parrocchia che dagli altri livelli del Movimento.
-
Pino:
- Non siamo associazione, siamo movimento, e di adulti; ogni attività può essere l’occasione per crescere e andare avanti. Sottolineare la distinzione fra scout e cattolico è u-tile, ma bisogna ricordare che la persona è una e la comunità deve operare per crescere e far cresce-re. Ognuno porta una proposta che poi bisogna concretare. La presenza è qualificante, ma non come fatto fisico piuttosto come parte viva della comunità.
-
Francesca:
- L’obiezione di Gennaro è giusta, sarebbe interessante proporre ini-ziative sul territorio che siano servizio verso la comunità.
-
Angelo:
- Si può fare una manifestazione sulle energie alternative, rispetto alle quali ci sarebbe tutto il materiale utile e necessario.
-
Pasquale:
- Le attività indicate nella relazione del 26 agosto sono quelle svolte nel precedente anno sociale, svolgerle o meno non è già determinato, nulla vieta di ricominciare verso altre direzioni.
-
Gennaro:
- Tutto ciò che è stato fatto ha avuto sicuramente valore, la nostra comunità è molto giovane: uno degli obiettivi è ingrandirci e lasciare un’impronta significativa.
Una delle proposte è la storia (fotografica e verbale) dello scoutismo a Battipaglia, cercando di su-perare la divisione “campanilistica” fra le varie comunità scout di Battipaglia e pensare a un’attività che coinvolga tutti gli scout.
-
Pasquale:
- La veglia di Pentecoste è cominciata come attività nostra dopo la proposta dell’uscita a Palestrina, è stata poi allargata agli scout di Battipaglia, infine proposta all’intera comunità parrocchiale, alla fine la partecipazione è stata un fatto personale.
-
Pino:
- La luce della pace di Betlemme è stata già valutata in una riunione, sap-piamo quindi che la proposta va riformulata. La dimensione dell’iniziativa deve essere cittadina e rivolta a tutti perché la pace non ha nazionalità o religione.
-
Gennaro:
- Organizzare una giornata di attività.
-
Franz:
- Quello che ha detto Gennaro è vero; le attività svolte non sono state analizzate a fondo.
Ci siamo fossilizzati sui presenti. Gennaro ha avuto l’idea di esporre con chiarezza le sue obiezioni e le sue proposte, ma altri che non lo hanno fatto hanno impedito al gruppo di andare avanti.
Le attività vanno pensate meno sotto il campanile e più nella città (Gennaro conferma).
I presenti sono invitati a interpellare gli assenti e conoscere i motivi (reali e non contingenti) del lo-ro allontanamento dal gruppo.
-
Pino:
- Forse siamo stati troppo precipitosi, vien da dire che le comunità MASCI sono parecchio note per le cene insieme. L’analisi da fare non è sulle indagini, ma sulle proposte e da qui avviare il passo successivo.
-
Franz:
- Non so in cosa abbiamo sbagliato, è evidente però che mancano dei pa-reri e delle proposte.
-
Gennaro:
- Mettiamo un punto su quello che finora è successo; poniamoci degli obiettivi di comunità.
Non dire “perché non vieni?”
Dire piuttosto “stiamo facendo questo, vieni”.
-
Angelo:
- A Cicerale è stata fatta una mostra fotografica “L’importanza della memoria” che potrebbe essere un buon titolo per la mostra fotografica o per un’attività del nostro gruppo.
-
Giannino:
- Abbiamo parlato per un’ora e mezzo di ciò che pensa Gennaro. Ora è il caso di cominciare a parlare delle attività, così andiamo alla crescita dell’associazione. Organiz-zandoci bene è possibile attrarre vecchi e nuovi iscritti.
Ci sono due appuntamenti da far partire subito: la Mostra fotografica e dei Murales e La Luce di Betlemme.
-
Giusy:
- Bisogna stare attenti a non avviare troppe iniziative; a breve ci sarà la giornata missionaria.
-
Pasquale:
- Don Antonio ci inviterà in tempi brevi; non dovrebbe esserci il pro-blema di costruire il palco.
-
Franz:
- Organizzare per adesso la mostra fotografica e la giornata della luce di Betlemme.
-
Pino:
- Siamo ancora in una fase preliminare, tutto quanto va comunque discus-so nell’uscita di programmazione, soprattutto occorre operare delle scelte.
-
Gennaro:
- Dobbiamo porci degli obiettivi.
-
Franz:
- Ricostituire le pattuglie, ma è importante che dietro la pattuglia ci sia l’intera comunità.
-
Francesca:
- Darsi un tema da discutere nelle riunioni potrebbe aiutare a foca-lizzare meglio ciò che si può fare.
La Segretaria.
Francesca
|
|