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Riunione dell'21.06.2009
Data di pubblicazione: 23/06/2009
La riunione è iniziata con la preghiera.
Presenti: Giannino, Mario, Pino, Pasquale, Luciano, Angelo, Francesca e Franz.
Piccola discussione, commenti e valutazione sull’elezione del sindaco di Battipaglia.
Si fanno gli auguri al nuovo sindaco con l’auspicio che riporti Battipaglia tra i grandi centri della provincia di Salerno. Il suo sia un lavorare per e con Battipaglia.
Inizia la discussione degli argomenti all’O. d. G.:
- Proposte del Magistero;
- Uscita a Padula del 28.06.2009.
- Proposte del Magistero.
(si riporta integralmente il resoconto dell’incontro).
Dall’analisi fatta si sono evidenziati i seguenti punti:
- Coinvolgimento maggiore degli A. S. poco partecipativi;
- Regole da dare alla comunità;
- Diversa frequenza delle riunioni;
- Diversa composizione del Magistero.
Discussione.
- Coinvolgimento maggiore degli A. S. poco partecipativi.
Bisogna parlare con ogni singolo interessato per capire le problematiche ed eventualmente trovare delle soluzioni che vanno incontro sia alla Comunità e sia all’A. S.
- Angelo
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- Prima che il magister parli con gli adulti scout interessati, facciamo tentare ad un amico ad aprire il discorso sui motivi della scarsa partecipazione forse è più facile raggiungere le loro motivazioni, forse si aprono di più e dicono i motivi anche più profondi.
- Francesca
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- Molto probabilmente vi sono problemi familiari, però ritengo utile la loro partecipazione alle iniziative esterne e non ritiene vincolante se non si sia presenti a qualche riunione.
- Giannino
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- Il magister deve contattare gli A. S. interessati e concorda con quanto detto da Angelo.
- Regole da dare alla comunità.
Il Magistero, seppure non all’unanimità, ha stabilito di non proporre regole rigide e con soluzioni automatiche. Ma richiama tutti ai valori dello scautismo precisando, inoltre, che la condivisione della vita comunitaria è un dovere morale di ogni singolo A. S. che non può essere espletata in modo sentimentale (ricordi del passato) ed occasionale.
- Angelo
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- Giusta la scelta effettuata dal Magistero, poiché reputa necessaria dare una cosiddetta prova d’appello.
- Francesca
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- Per suo principio non ama le regole, in quanto già si è sottoposti a regole sul lavoro, nel rapportarsi con gli altri e/o enti. Nel Movimento bisogna essere liberi con poche regole.
- Giannino
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- Nel nostro Movimento più che regole sono comportamenti e stili di vita. Le regole dello scautismo cattolico sono regole di vita, di confronto e condivisione.
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Luciano
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- Qual è la differenza tra noi scout e le persone che stanno davanti ad un bar? Questi discutono, molto probabilmente, gli stessi nostri argomenti ma qual è il loro scopo?
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Giannino
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- Le persone davanti al bar parlano di diversi argomenti ma alla fine non fanno una scelta di vita al contrario di noi che adottiamo l’Educazione Permanente, quindi utilizziamo le discussioni come nostra crescita ed acquisizione di nuovi valori o rafforzamento di quelli che già sono in noi.
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Luciano
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- Nel nostro Movimento facciamo delle scelte che in altri luoghi non vengono fatte. Nelle nostre comunità si ha condivisione dei valori.
- Francesca
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- Vi sono delle regole comportamentali supplementari. Nel MASCI bisogna avere un ambiente più sereno. Nelle famiglie e nei rapporti in generale vi sono dei compromessi per il quiete vivere. Non dice che bisogna essere senza regole ma che ve ne siano solo quelle necessarie al buon vivere.
- Pino
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- Evidenzia quanto detto da Giannino sugli stili di vita, sui comportamenti; questi non scaturiscono da obblighi ma dal vivere insieme. In altre associazioni il rapporto tra gli iscritti sono verticistici (vertice verso la base) mentre nella nostra i rapporti sono di base verso il vertice ed in continuo scambio.
- Diversa frequenza delle riunioni.
Si propone di modificare la frequenza della riunione di Comunità da settimanale a quindicinale e di effettuare una riunione allargata quindicinale del Magistero, in alternanza alla riunione di Comunità.
- Francesca
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- Tenere le riunioni settimanali, poiché renderle quindicinali si diluisce la vita associativa, e propone di alternare riunioni tecniche-organizzative con riunioni tematiche preparate da adulti scout. Bisogna capire se portare la frequenza quindicinale delle riunioni possa favorire la partecipazione di qualche assente abituale.
- Luciano
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- Pensa che portare la frequenza quindicinale possa favorire qualcuno degli assenti abituali e propone di fare una riunione mensile ludica, anche a casa di qualche adulto scout.
- Pasquale
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- Pensa che effettuare le riunioni quindicinali di comunità possa favorire una maggiore partecipazione di A. S.
- Angelo
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- Qualsiasi è la frequenza delle riunioni basta solo organizzarci!
- Giannino
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- Le riunioni settimanali vanno bene ed è d’accordo con Francesca anche nel modo di svolgimento delle riunioni. Va anche bene la proposta di Luciano: farne una mensile ludica.
- Franz
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- Spogliandosi dalla funzione istituzionale, dice che se avessero avuto voglia o se fossero motivati gli assenti avrebbero potuto organizzarsi sia con la famiglia e sia con il lavoro per essere presenti ad almeno due riunioni mensili ed a qualche attività esterna. Molto probabilmente gli assenti non hanno la giusta motivazione alla condivisione dei valori associativi e comunitari. Vanno bene le riunioni settimanali organizzate come hanno proposto Francesca e Luciano.
L’assemblea decide:
- Restano le riunioni settimanali con lo schema di Francesca;
- Una riunione mensile come prospettato da Luciano.
- Diversa composizione del Magistero.
Si propone di ridurre i componenti del Magistero da quattro a tre portando all’esterno la funzione relazioni esterne che rimane nell’organizzazione con le attuali funzioni e creando, sempre esterna al Magistero, la funzione del grafico di comunità.
Il Magistero sarà così composto: Magister, tesoriere e segretario.
L’assemblea ha approvato la modifica del Magistero passando da cinque a quattro e l’impegno esterno delle Relazioni Esterne e Grafico di comunità.
Francesca accetta la proposta del Magister e della comunità di impegnarsi come segretaria di comunità.
- Uscita a Padula.
La comunità ha stabilito le modalità di partecipazione ed il programma dell’uscita in paragrafo.
La riunione si conclude alle ore 23, 30.
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