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La scelta Cristiana
Data di pubblicazione: 11/06/2008
In attesa di iniziare la riunione si è discusso di passare una domenica insieme con le famiglie in un agriturismo. Dopo una piccola discussione si è deciso di andare a Sicignano degli Alburni ed il giorno scelto è il 13 luglio.
La riunione è iniziata alle ore 21,00. Tema della riunione: Scelta Cristiana.
Il tema è stato introdotto da don Peppino sviluppando i seguenti punti:
- La scelta cristiana e scout è guidata dalla catechesi cristiana.
- Prendere coscienza che siamo stati salvati da Dio fatto uomo, Cristo, si prende coscienza della verità divina.
- La conoscenza della verità ci porta alla certezza che siamo stati salvati da Cristo e ci inizia alla vita Cristiana. Ci rende partecipi della dignità della persona umana poiché è fatta ad immagine e somiglianza di Dio.
- La scelta cristiana è un cammino di vita fatto in comunità con altre persone.
- La scelta cristiana si base sulla fede che è riconoscersi in Cristo redentore e salvatore.
Pino – Cristo l’abbiamo già incontrato negli altri.
Peppe – Ha difficoltà ad umanizzare Dio. Lo sente in modo più spirituale ovvero tramite stati d’animo che vive. Ripete che per lui frequentare la comunità è una scommessa che sta facendo con se stesso, poiché non ha molto fiducia nello scambio che si ha tra i componenti della stessa comunità.
Rosy – Chiede a Peppe, e lo chiede a tutti noi in modo indiretto, quale è il motivo che l’ha spinto ad aderire alla nostra comunità.
Don Peppino – Bisogna scoprire nelle persone il Cristo, poiché la Sua Immagine è presente in ognuno ed è in comunione nelle persone. Cristo è famiglia, amore e comunione. Con la sua ragione, l’uomo, conosce il bene di Dio, si completa nel Suo amore ed in quello del prossimo. Partecipa alla Sua luce ed alla forza Divina.
Antonio, relatore, - ha sviluppato il suo intervento sui seguenti punti:
La scelta Cristiana
- È presente in tutto il cammino;
Dà il senso della linea educativa a tutto l’impegno scout; è al primo posto negli educatori e viene presentato vivo e presente in tutto il cammino.
- Sta nell’accettare lo scautismo come movimento laicale;
Con una propria metodologia lo scoutismo offre a chi entra nell’associazione un “cammino” impostato chiaramente a promuovere una scoperta o riscoperta dell’incontro con CRISTO.
- L’educazione cristiana nasce e cresce nella chiesa e pertanto deve svolgersi partecipando alla vita concreta della stessa;
Anche la stessa CEI ha riconosciuto la nostra cara AGESCI come un movimento ecclesiale e quindi fa riferimento ai richiami generali della chiesa universale.
- Detta educazione è sempre e per tutti una grande sfida;
Pertanto nell’essere pronti a servire “in tutte le circostanze” si può ragionevolmente dire che non vi è vita spirituale autenticamente cristiana senza l’umiltà.
- È il senso del “nostro” essere cristiani oggi.
La facilità estrema con la quale gli scout, al loro primo incontro, trovano immediatamente l’accordo, dimostra certamente che esiste fra loro uno spirito, dei gusti comuni, una comune maniera di essere che sicuramente è orientata verso una morale del giusto e del bene.
Carlo – Evidenzia la differenza tra ecclesiale e clericale.
Pino - Evidenzia il significato profondo dei segni che si compiono durante le funzioni religiose e l’importanza di non teatralizzarli, ma di viverli con uno spirito semplice e non “pacchiano”.
Peppe – L’incontro con una persona in pace con Dio e con se stessa ti rende felice spiritualmente.
Pino – Ogni individuo è un mattone con forma e storia diversa. Questa diversità è un tesoro importante per la vita di una comunità e la sua dignità è spiritualità.
Luciano Il legante in una comunità è la scelta cristiana compiuta.
Franz – Pone l’accento, come base della sua scelta cristiana, di credere nella parola di Dio e nel verbo fatto Uomo. Non accetta il “potere temporale” ed il comportamento di alcuni ministri di Dio legati più al “terreno” che alla povertà francescana o benedettina o più all’apparire che all’essere.
Il tema per il prossimo incontro è: Fare strada in famiglia, i relatori saranno Luciano e Rosy.
Il Magister
Franz
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